Test della flora intestinale

 

 

 DISBIOSI TEST

 

 

 

L ‘intestino

 

 

 

L’importanza dell'intestino nei processi di difesa dell‘organismo è oggi  largamente  riconosciuta. L’intestino è un organo-chiave della nostra salute al pari del cuore o del fegato.

 

In esso è racchiusa la maggior parte del nostro sistema immunitario.

 

Se la flora batterica intestinale è perturbata, le sostanze tossiche ristagnano e il potere di selezione dei  nutrienti  diminuisce,  provocando  come conseguenza il riassorbimento delle tossine stesse. Quando il sistema  immunitario enterico viene costretto ad intervenire con troppa frequenza il pericolo è che questa iperattività si ritorca sullo stesso organismo attaccando tessuti propri e quindi dando luogo a varie forme di patologie autoimmuni o a disturbi allergici o di intolleranza.

 

Il vero problema dell'intestino è che esso raramente segnala le disfunzioni presenti; gli errori metabolici vengono trasferiti ad altri organi, esiste infatti una relazione  tra  disbiosi  (alterazione  della  flora batterica) intestinale e malattie croniche, malattie allergiche, malattie autoimmuni, infezioni ripetute, emicranie-nevralgie, dermatiti, cistiti, stanchezza, nervosismo e irritabilità. Le relazioni tra batteri patogeni  e alcune  malattie  autoimmuni  sono convalidate da molti studi specifici.

 

 

 

Mantenere l’equilibrio dell'ecosistema batterico nel tratto gastrointestinale significa contribuire efficacemente alla conservazione di un buono stato di salute generale.

 

 

 

Il test della flora batterica intestinale é un test che si esegue sulle feci ed urine, ed analizza sia la parte digestiva che la parte infettiva. Il campione (che può pervenire anche tramite spedizione con opportuni contenitori da trasporto) viene seguito per 10 giorni,durante i quali i campioni vengono sottoposti a diverse colture per identificare l'eventuale presenza di protozoi, elminti, funghi e batteri non autoctoni.

 

Nel laboratorio al quale si invia il campione in esame viene fatta una accurata ricerca mediante l'uso di particolari terreni di coltura per permettere l'identificazione di batteri di funghi e in seguito dei simbionti.

 

Identificato il problema si passa all'indicazione della terapia mediante (secondo il caso):

 

 

 

ANTIBIOGRAMMA E AROMATOGRAMMA ( test per l'utilizzo degli Oli Essenziali con potere germicida specifico) ed ANTIMICOGRAMMA: per l'identificazione degli antimicotici più idonei.

 

Nelle urine viene eseguita la quantizzazione di due sostanze : lo scatolo e l’indolo..

 

Queste molecole, che normalmente sono presenti nelle urine dei soggetti eubiotici (cioè sani) in tracce (4 -20 mg), risultano aumentate in caso di disbiosi.

 

Infatti quando i due valori dell’indolo e dello scatolo sono nella norma, allora vuol dire che il soggetto è eubiotico, cioè la sua flora batterica intestinale è in buona salute.

 

Il  test  ci dà anche alcune indicazioni sul tratto dell’intestino che soffre maggiormente di uno squilibrio della flora batterica: se è alterato il valore dell’indolo, è l’intestino tenue ad essere più sofferente: in questo caso è consigliabile una supplementazione con un probiotico contenente un ceppo batterico colonizzante soprattutto il tenue come il lactobacillus acidophilus.

 

Se invece è lo scatolo ad essere aumentato, il problema è soprattutto a carico dell’intestino crasso, in particolar modo del colon: quindi sarà preferibile una supplementazione con un probiotico che contenga un ceppo batterico colonizzante il colon, come per esempio il bifidobacter bifidus.

 

Se risultano alti entrambi i valori, allora vuol dire che il dismicrobismo riguarda sia l’intestino tenue che crasso: in tal caso si opterà per un probiotico ad ampio spettro, che contenga per esempio sia acidophilus che bifidus.

 

La terapia probiotica dura di solito tre mesi, a seconda della gravità della disbiosi.

 

Alla fine della terapia è consigliabile effettuare un disbiosi test di controllo, per essere sicuri della normalizzazione dei valori di indicano e scatolo.

 

 

 

INDICAZIONI ALL’ESECUZIONE DEL TEST

 

 

 

L'esecuzione del  test è indicato in tutti i casi di

 

 

 

1. PATOLOGIE AUTOIMMUNI

 

2.MALATTIE INFIAMMATORIE

 

3.DERMATITI

 

4.STANCHEZZA

 

5.COLTI CRONICHE

 

6.COLON IRRITABILE

 

7.DIARREE

 

8.CISTITI

 

9.ALLERGIE

 

10.STANCHEZZA

 

11.EMICRANIE

 

12.STI PSI

 

13.DISTURBI DIGESTIVI

 

14.GASTRITI

 

15.DURANTE CHEMIOTERAPIE

 

16.PREVENZIONE